Volere Volare
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Tutto sembra diverso ora. Le risate, le fatiche, il gusto di un pranzo mai consumato e una maglietta che non si è potuta indossare. Ma i sentimenti escono più forti che mai…

Semo el sei marzo del duemilaquattordici. Go bisogno de voi, me manchè Paolin e Mauri! Qua ne iuta tuti, sì Paolo, anche se no te me credi son al Diurno. Te ciolevo in giro, invece adesso anche mi go bisogno de lori, come gavessi bisogno de voi due, del tuo sorriso quando te me disevi: “Mi no lavorerò mai!”. Ma intanto me alzavo alle cinque per andar a lavorar e quando finivo se sciocavimo fino alle due de notte. Mauri, come te sta, stronzo! Te se ricordi quel giorno che mia mamma ne gaveva preparà la carbonara e le due fettine. Tutto bon. Invece guarda cossa te me ga combinado… te gavevo ciolto anche la maieta dei Sex Pistols perché dovevimo andar al Rock Festival di Imola, e invece la go messa sulla bara. Maledetto! Ricordeve che ve penso ogni giorno. Saludime i bravi e i altri, come te me disevi ti Paolin, gli infami, che i se metti la testa in cesso. Ciao spero che non faxè tanto casin con la radio per scoltar i Doors e i Sex Pistols che farè vegnir mal de cuor a San Pietro.

Jure Panza